L'attività fisiologica dei capelli prevede una nascita, un periodo di crescita più o meno lungo ed infine la morte stessa del capello. Nei periodi aprile-maggio e settembre-novembre infatti alcuni ormoni, informati soprattutto dalle ore di luce, attivano un processo sincronizzato di caduta con un aumento del numero dei capelli che cadono. Si tratta di un fatto fisiologico che non è causa di calvizie definitiva. Fra le cause di queste condizioni si possono citare gli shock emotivi, i periodi di super-attività (studio, responsabilità professionali, difficoltà familiari, problemi di relazione, ecc.), attività sportive o professionali faticose e non associate a regimi alimentari compensativi, superlavoro e malattie debilitanti. Intervenendo sulle cause del fenomeno e con trattamenti locali e, se necessario, generali adeguati è però possibile riportare le condizioni alla normalità in un tempo relativamente breve e con elevate probabilità di successo. In genere con la sospensione della terapia farmacologica il ciclo pilifero riprende un andamento normale, anche se è consigliabile "aiutare" i capelli con prodotti nutrienti e rinforzanti soprattutto se la malattia è stata debilitante. In conclusione, specialmente in alcuni periodi, è opportuno prestare particolare attenzione nella scelta dello shampoo, così come alla frequenza dei lavaggi e, in particolari circostanze può essere utile ricorrere ad integratori alimentari specifici
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