Il Parlamento ha approvato una direttiva che vieta, a partire dal 2009, la produzione di termometri e altri apparecchi di misurazione destinati alla vendita al grande pubblico (manometri, barometri e sfigmomanometri) che contengono mercurio. Gli apparecchi d'antiquariato, con più di 50 anni, potranno però continuare ad essere venduti e quelli già in uso continuare a circolare. Il divieto intende impedire al mercurio di entrare nel flusso dei rifiuti evitando così l'inquinamento dell'ambiente.
I termometri tradizionali sono termometri in vetro a mercurio. Il mercurio è però considerato un elemento tossico, che non si degrada e, se disperso, contamina l'ambiente e la catena alimentare. La comunità europea ha disposto che entro il 2009 i termometri a mercurio non possano più essere prodotti in Europa. Verranno quindi sostituiti gradualmente da termometri diversi e uno di questi ha già fatto la sua comparsa sul mercato: si tratta di un termometro in vetro che contiene all'interno del capillare una lega di Gallio, Indio e Stagno chiamata "Galinstan". Questo composto si presenta come un metallo fluido a temperatura ambiente e con caratteristiche simili al mercurio per quanto riguarda la dilatazione al variare della temperatura. Non è tossico e risulta quindi sicuro per l'ambiente, tanto che può essere smaltito con i normali rifiuti domestici. Il termometro a Galinstan è in grado di effettuare misure accurate della temperatura nelle diverse sedi corporee (ascellare, anale, orale) in circa 3 minuti, tempo necessario al liquido per risalire il capillare, un tempo ritenuto ragionevole per gli impieghi normali di questo tipo di termometri.
| ||